Giuseppe Moscati (Benevento, 25 luglio 1880 – Napoli, 12 aprile 1927) è stato un medico, scienziato, biochimico e professore universitario italiano. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, è considerato un esempio di medico cristiano, attento sia alle esigenze fisiche che spirituali dei suoi pazienti.
Nato in una famiglia benestante, il padre, Francesco Moscati, era magistrato e consigliere della Corte d'Appello, mentre la madre, Rosa De Luca dei Marchesi di Roseto, proveniva da un'antica famiglia nobile. La sua famiglia si trasferì a Napoli nel 1884.
Formazione Medica: Si laureò in medicina all'Università di Napoli nel 1903.
Carriera Professionale: Divenne medico presso l'Ospedale degli Incurabili di Napoli, dove si distinse per la sua dedizione e competenza.
Impegno Sociale: Si dedicò con particolare attenzione ai poveri e ai bisognosi, spesso curandoli gratuitamente e fornendo loro anche sostegno economico.
Attività Scientifica: Moscati svolse anche un'intensa attività scientifica, pubblicando numerosi articoli su riviste mediche e contribuendo allo sviluppo della ricerca in campo medico.
Fede Religiosa: La sua fede cattolica fu una guida costante nella sua vita e nella sua professione. Considerava la medicina una missione e vedeva in ogni paziente Cristo sofferente.
Miracoli: Dopo la sua morte, gli furono attribuiti diversi miracoli, tra cui la guarigione inspiegabile di persone affette da gravi malattie.
Canonizzazione: Fu proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1987.
San Giuseppe Moscati è considerato un modello di medico cristiano, un esempio di umanità, competenza e dedizione al prossimo. La sua figura è ancora oggi molto popolare e venerata in Italia e nel mondo.